Cari amici,
che cosa unisce don Camillo e Peppone, la padrona che salva la famiglia dalle grinfie dell’usuraio con i risparmi della sua tirchieria, la figlia dei ricchi borghesi eletta miss alla Festa dell’Unità con i personaggi jannacciani come Vincenzina della fabbrica che non sarà mai un numero perché sente «odor di pulito», il gruista innamorato che vive a centro metri da terra, Giovanni telegrafista di una stazioncina isolata ma con il cuore urgente, il barbone con le scarpe da tennis?
Confrontarli è un azzardo agli occhi dello «spettacolificio» in voga.
NOI CI ABBIAMO PROVATO Una forzatura secondo le griglie interpretative del pensiero unico del politicamente corretto e dei salotti di tendenza. Giorgio Vittadini spiegherà questi personaggi che «sono la periferia dell’umano, personaggi in apparenza marginali, che non cercano il riconoscimento sociale ma, non si sa come, semplicemente stanno vivendo dei loro bisogni e desideri. Sono il centro dell’esistenza. L’io messo a nudo. Quello che rimane quando tutto sembra crollare».
Siamo invitati a vivere questa bellissima occasione per capire di più per desiderare di più ciò che abbiamo incontrato
venerdì 24 ottobre ore 20,30 presso Hotel Palace, via Lombardi 13, Bari.
Don Mario Persano
Domenico Viola